izzare altrove i propri siti produttivi, Trieste Pro Patria solidarizza con l'intero personale della suddetta azienda. Il caso - Alcatel-Lucent è il risultato dell’incapacità gestionale che caratterizza l’intera classe politica, sia locale sia nazionale. Le politiche governative e le direttive europee che ne determinano gli indirizzi, anziché difendere le realtà produttive insediate sul territorio, permettono alle società multinazionali di operare deliberatamente senza alcun tipo di controllo, senza rispetto nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie. Denunciamo con forza la mancanza di Sovranità dello Stato italiano che dovrebbe adoperarsi per favorire la crescita economica, prescindendo dagli interessi spudorati di società multinazionali i cui unici obiettivi sono la compressione salariale e l’erosione dei diritti dei lavoratori. Ci opponiamo pertanto a queste politiche economiche, che ignorano completamente la storia, le tradizioni e gli interessi della città e della sua popolazione; annientano le economie locali impoverendone l’intero tessuto sociale. Ribadiamo la necessità di riappropiarci della Sovranità nazionale e auspichiamo uno Stato che tuteli il suo Popolo ergendosi al di sopra degli interessi economici privati. Siamo al vostro fianco e al fianco di tutti i lavoratori che subiscono la follia di questo sistema economico.
Il primo maggio saremo in Piazza Sant’Antonio dalle 9 alle 13 per trascorrere assieme la festa dei lavoratori e per riflettere sui veri problemi che attanagliano la nostra Società civile (neoliberismo, globalizzazione e delocalizzazioni).
Trieste Pro Patria