lunedì 5 ottobre 2015

Conferenza con Fausto Biloslavo





Venerdì 2 ottobre, presso la sede della Lega Nazionale, abbiamo avuto come gradito ospite il noto giornalista di guerra Fausto Biloslavo, che ha condotto una conferenza dal titolo “Tra USA e Russia: Nuovi equilibri geopolitici europei ed extraeuropei”. La sala era gremita da circa 70 persone, ben oltre la capienza dei posti a sedere, a testimonianza del grande interesse verso i temi geopolitici di attualità e della riconosciuta competenza del nostro odierno ospite.

Non poteva esserci momento più adatto a trattare un simile tema, visto che proprio negli stessi giorni sono iniziati i bombardamenti da parte della Russia in Siria, contro postazioni dello “stato islamico”, meglio noto come ISIS, eseguite su richiesta del presidente siriano Bassar al Asad. Proprio il ruolo della Russia è stato uno dei temi centrali di questo evento; a tal proposito, Biloslavo ha scritto una frase molto significativa alla vigilia della conferenza: “L’Armata Rossa mi ha catturato in Afghenistan e sbattuto per sette mesi in galera a Kabul, ma oltre vent’anni dopo la caduta del muro di Berlino i nostri migliori alleati sono i Russi, contro la minaccia delle bandiere nere”. Introdotto dal nostro Luca Bellani, a inizio conferenza Fausto ha infatti rievocato un episodio che lo vide protagonista verso la fine degli anni 80 e che destò molto scalpore, quando fu arrestato dalla polizia sovietica in Afghanistan con l’accusa di spionaggio, mentre stava realizzando un servizio giornalistico. Molto interessante è stata anche la proiezione di immagini del luogo di prigionia sul quale il giornalista è tornato molti anni dopo.

Recentemente, lo stesso Biloslavo è stato uno dei primi reporter ad accorrere in Ucraina allo scoppio della crisi con la Russia del 2014, documentando i primi momenti di tensione. A tal proposito, è stata evidenziata l’errata strategia da parte degli Stati Uniti, che per gli interessi nell’area hanno favorito la destituzione del presidente Janukovyc e la presa di potere dell’opposizione, scatenando però un pericoloso conflitto all’interno dell’Europa, con l’intervento di Putin a sostegno dei filo-russi dei territori orientali, ma soprattutto con l’annessione russa della Crimea, regione altamente strategica.

Un altro scenario di grande importanza in questo periodo è quello medio orientale, sul quale hanno avuto una pesante influenza le scelte statunitensi sostenute dalla NATO ed in particolare da alcune potenze occidentali, che hanno avuto la pesante responsabilità di destabilizzare i delicatissimi equilibri politici di diversi stati, scatenando dinamiche ormai incontrollate, i cui contraccolpi non mancano di farsi sentire pesantemente sul nostro continente. Gli effetti più evidenti sono costituiti dalla massiccia ondata di profughi in arrivo soprattutto dalla Siria devastata dalla guerra civile e dal continente africano attraverso la Libia ormai fuori controllo, territori che sono piombati nel caos soprattutto grazie al sostegno occidentale alle opposizioni anti-governative, nell’abbaglio delle cosiddette “primavere arabe”. Di tutto questo ha approfittato lo “stato islamico”, che ha ormai preso possesso di un territorio vastissimo, sul quale ha assunto le sembianze di un vero e proprio governo, ottenendo risultati mai raggiunti da Al Qaeda ed altre precedenti formazioni terroristiche.

Biloslavo, in tutto questo, non ha mancato di sottolineare gli evidenti errori strategici compiuti da parte statunitense, auspicando che l’intera comunità internazionale riesca a concordare un intervento forte nei confronti dell’IS, anche a livello militare, nonché ad intraprendere in futuro strategie più accorte nelle aree maggiormente delicate del pianeta.

In tutto questo, come emerso nel dibattito finale con il pubblico, pare assordante il silenzio o per lo meno la scarsa influenza dell’Unione Europea, che mostra sempre più evidentemente la sua vocazione esclusivamente finanziaria e burocratica, nella totale incapacità di far sentire la propria voce sugli eventi geopolitici e strategici che riguardano direttamente il suo territorio. Questi ed altri argomenti e considerazioni, accompagnati da immagini e filmati realizzati da Fausto Biloslavo nelle zone più calde del pianeta, hanno reso la serata davvero interessante, per gli appassionati di geopolitica, o per chi semplicemente ha interesse ad approfondire i temi di attualità internazionale che inevitabilmente si riflettono sulla nostra situazione nazionale e locale.

Si tratta di aspetti che occupano un posto importante tra le attività di Trieste Pro Patria, nella sua vocazione a trattare anche gli odierni problemi.
Al termine, abbiamo omaggiato Fausto con una banduera istriana, più che mai gradita viste le sue origini.