LA SOCIETA’ PRO PATRIA NASCE A TRENTO NEL 1885 COL FINE DI DIFENDERE LA LINGUA E LA CULTURA ITALIANA NELLE ZONE A POPOLAZIONE MISTA DELL'IMPERO AUSTRIACO, IL CUI GOVERNO LA SOPPRIME NEL 1890; DALLE SUE CENERI, L'ANNO SUCCESSIVO, SORGE A TRIESTE LA LEGA NAZIONALE.
IN
SITUAZIONI MOLTO DIVERSE MA CON LA STESSA SPINTA IDEALE, IL COMITATO
TRIESTE PRO
PATRIA NASCE NEL 2013, PER CONTRASTARE UN QUALUNQUISMO ANTI-ITALIANO
DILAGANTE DA UN PAIO DI ANNI NELLA NOSTRA CITTA’, DEL TUTTO
INCONTRASTATO E SOTTOVALUTATO DA CHI DOVEVA E POTEVA PRENDERE
POSIZIONE. IL COMITATO E’ PROMOSSO DA ALCUNE
ASSOCIAZIONI OPERANTI SUL TERRITORIO NEL CAMPO DELLA CULTURA LOCALE E
DELLA RIEVOCAZIONE STORICA, QUALI L'ASSOCIAZIONE CULTURALE CRISTIAN
PERTAN, IL COMITATO 10 FEBBRAIO, LA FEDERAZIONE NAZIONALE ARDITI
D’ITALIA E L'ASSOCIAZIONE CULTURALE NOVECENTO. COME LE ASSOCIAZIONI CHE
LO ANIMANO, IL COMITATO
E’ APOLITICO ED APARTITICO E VUOLE AGIRE NEL CAMPO
CULTURALE E COMMEMORATIVO PER RIPORTARE ALLA LUCE VERITA’ STORICHE CHE
OGGI VENGONO
NEGATE O MANIPOLATE; IL COMITATO E’ COMPOSTO DA LAVORATORI E STUDENTI,
PADRI
DI FAMIGLIA E RAGAZZI GIOVANISSIMI, CHE CON LA LORO PARTECIPAZIONE HANNO
VOLUTO
DIMOSTRARE CHE CERTI VALORI NON POSSONO ESSERE DIMENTICATI, CHE I CADUTI
NON POSSONO VENIRE
OFFESI CON TANTA LEGGEREZZA.
NATI POCO PIU’ DI UN MESE FA, ABBIAMO SCELTO DI SCENDERE IN PIAZZA IL 15 SETTEMBRE PER RICORDARE AI TRIESTINI CHE QUESTO NON PUO' ESSERE UN GIORNO DI FESTA COME QUALCUNO DIFFONDE. IL 15 SETTEMBRE DEL 1947, INFATTI, NON NACQUE NULLA, MORIRONO INVECE LA QUASI TOTALITA’ DELLA VENEZIA GIULIA, E L’ULTIMO LEMBO DI DALMAZIA ITALIANA, ASSIEME AL SUO POPOLO E LA SUA STORIA MILLENARIA; SI TRATTA DI UNA DATA NEFASTA, L'INIZIO DI UN PERIODO IN CUI LE GENTI GIULIANO DALMATE PAGARONO PER TUTTI GI ITALIANI E IL MILLANTATO PRINCIPIO DELL’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI VENNE CALPESTATO, LE NOSTRE TERRE DIVENTARONO BOTTINO DI GUERRA, LE NOSTRE GENTI CARNE DA MACELLO.
AI CONCITTADINI CHE SI SONO FATTI LUSINGARE DA IMPROBABILI PROMESSE DI INDIPENDENZA E DI PARADISI FISCALI, DI FACILI ED IMMEDIATE SOLUZIONI AI LORO PROBLEMI, NOI TENDIAMO LA MANO DA FRATELLI QUALI CI RITENIAMO, CAPENDO I LORO DRAMMI E LA DISPERAZIONE CAUSATA DALLA CRISI ECONOMICA E DA ANNI DI MALGOVERNO, MA NOI VOGLIAMO VIVERE IN UNA CITTA’ PACIFICA, CHE LOTTA UNITA PER RISOLVERE QUESTI GRAVI PROBLEMI E NON IN UNA CITTA’ DILANIATA DA IDEOLOGIE DIVISORIE E SUPERATE, CHE PENSAVAMO ORMAI SCOMPARSE DALLA NOSTRA QUOTIDIANITA’. SIAMO PRONTI E DISPONIBILI AD INCONTRARE CHIUNQUE VOGLIA COSTRUIRE UNA MEMORIA CONDIVISA DELLA STORIA TORMENTATA DELLE NOSTRE TERRE.
AI POLITICI LOCALI E NAZIONALI CHIEDIAMO CHE FINISCANO DI DISCUTERE DI COSE EFFIMERE ED INCONCLUDENTI, DI ABBANDONARE GLI INTERESSI DI BOTTEGA E PORRE UN DIVERSO E BEN MAGGIORE IMPEGNO PER RISOLVERE I TANTI E GRAVI PROBLEMI DELLA NOSTRA GENTE; DETTO QUESTO RIBADIAMO CHE IL SENTIMENTO PATRIOTTICO NON HA NULLA A CHE VEDERE CON I COMPORTAMENTI DEGLI AMMINISTRATORI: UNA COSA SONO I GOVERNI, ALTRA COSA E' LA PATRIA, CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA STORIA, NELLA NOSTRA TRADIZIONE CULTURALE E NEI VALORI PIU’ PROFONDI DI OGNUNO DI NOI. E’ PER QUESTO CHE DOMENICA 15 SETTEMBRE, ALLE ORE 11 IN LARGO BONIFACIO, CI CONCENTREREMO PER POI RECARCI IN CORTEO IN PIAZZA SANT’ANTONIO E MANIFESTARE COSI’ IL NOSTRO ATTACCAMENTO ALL’ITALIA E RINNOVARE IL CULTO DEI CADUTI PER TRIESTE ITALIANA .
NATI POCO PIU’ DI UN MESE FA, ABBIAMO SCELTO DI SCENDERE IN PIAZZA IL 15 SETTEMBRE PER RICORDARE AI TRIESTINI CHE QUESTO NON PUO' ESSERE UN GIORNO DI FESTA COME QUALCUNO DIFFONDE. IL 15 SETTEMBRE DEL 1947, INFATTI, NON NACQUE NULLA, MORIRONO INVECE LA QUASI TOTALITA’ DELLA VENEZIA GIULIA, E L’ULTIMO LEMBO DI DALMAZIA ITALIANA, ASSIEME AL SUO POPOLO E LA SUA STORIA MILLENARIA; SI TRATTA DI UNA DATA NEFASTA, L'INIZIO DI UN PERIODO IN CUI LE GENTI GIULIANO DALMATE PAGARONO PER TUTTI GI ITALIANI E IL MILLANTATO PRINCIPIO DELL’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI VENNE CALPESTATO, LE NOSTRE TERRE DIVENTARONO BOTTINO DI GUERRA, LE NOSTRE GENTI CARNE DA MACELLO.
AI CONCITTADINI CHE SI SONO FATTI LUSINGARE DA IMPROBABILI PROMESSE DI INDIPENDENZA E DI PARADISI FISCALI, DI FACILI ED IMMEDIATE SOLUZIONI AI LORO PROBLEMI, NOI TENDIAMO LA MANO DA FRATELLI QUALI CI RITENIAMO, CAPENDO I LORO DRAMMI E LA DISPERAZIONE CAUSATA DALLA CRISI ECONOMICA E DA ANNI DI MALGOVERNO, MA NOI VOGLIAMO VIVERE IN UNA CITTA’ PACIFICA, CHE LOTTA UNITA PER RISOLVERE QUESTI GRAVI PROBLEMI E NON IN UNA CITTA’ DILANIATA DA IDEOLOGIE DIVISORIE E SUPERATE, CHE PENSAVAMO ORMAI SCOMPARSE DALLA NOSTRA QUOTIDIANITA’. SIAMO PRONTI E DISPONIBILI AD INCONTRARE CHIUNQUE VOGLIA COSTRUIRE UNA MEMORIA CONDIVISA DELLA STORIA TORMENTATA DELLE NOSTRE TERRE.
AI POLITICI LOCALI E NAZIONALI CHIEDIAMO CHE FINISCANO DI DISCUTERE DI COSE EFFIMERE ED INCONCLUDENTI, DI ABBANDONARE GLI INTERESSI DI BOTTEGA E PORRE UN DIVERSO E BEN MAGGIORE IMPEGNO PER RISOLVERE I TANTI E GRAVI PROBLEMI DELLA NOSTRA GENTE; DETTO QUESTO RIBADIAMO CHE IL SENTIMENTO PATRIOTTICO NON HA NULLA A CHE VEDERE CON I COMPORTAMENTI DEGLI AMMINISTRATORI: UNA COSA SONO I GOVERNI, ALTRA COSA E' LA PATRIA, CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA STORIA, NELLA NOSTRA TRADIZIONE CULTURALE E NEI VALORI PIU’ PROFONDI DI OGNUNO DI NOI. E’ PER QUESTO CHE DOMENICA 15 SETTEMBRE, ALLE ORE 11 IN LARGO BONIFACIO, CI CONCENTREREMO PER POI RECARCI IN CORTEO IN PIAZZA SANT’ANTONIO E MANIFESTARE COSI’ IL NOSTRO ATTACCAMENTO ALL’ITALIA E RINNOVARE IL CULTO DEI CADUTI PER TRIESTE ITALIANA .