Ecco
cosa il Direttore del Consiglio di Sicurezza rispose a Giovanni Marchesich
parecchi anni fa sulla "questione del Territorio Libero di
Trieste". Una risposta che fa capire chiaramente come, anche in
seno alle Nazioni Unite, la causa che oggi scatena le discussioni di
tanti triestini sia ormai superata da molto tempo in seno alla
comunità internazionale. Di seguito riportiamo il testo tradotto
(per leggere l'originale in inglese basta cliccare sulla lettera), a
seguire il nostro commento.
"20 Maggio 1983
Oggetto: Ricorso all'Onu - Risposta
Dal Direttore del Consiglio di Sicurezza
e della Divisione
Commissioni Politiche
Risposta Segretario Nazioni Unite
sono venuto a diretta conoscenza della Sua lettera del 20
aprile 1983 che Lei ha indirizzato al segretario Generale, riguardante il
Territorio Libero di Trieste.
Desidero confermare che la trattazione della promulgazione a
cui Lei si riferisce ebbe luogo nel Consiglio di Sicurezza nel 1947 e 1948. Comunque,
successivamente alla firma del trattato bilaterale tra l'Italia e la Jugoslavia
e su richiesta dei Delegati Permanenti dell'Italia e della Jugoslavia alle
Nazioni Unite, il Consiglio di sicurezza acconsenti' nel giugno 1977 a
cancellare dall'elenco dell'ordine del giorno, di cui il Consiglio di Sicurezza
e' incaricato, gli articoli chiamati "Nomina di un Governatore del
Territorio Libero di Trieste" e "La questione del Territorio libero
di Trieste".
Conseguentemente qualsiasi ripresa di discussione del
problema accennato nella Sua lettera richiederebbe l'iniziativa da parte di uno
Stato membro delle Nazioni Unite.
Distinti Saluti
Il Direttore del Consiglio di Sicurezza
e della Divisione Commissioni Politiche"
Appare
con tutta evidenza che il Direttore del Consiglio di Sicurezza, nella
sua stringata risposta, afferma chiaramente che la questione del
Territorio Libero di Trieste è stata cancellata dagli argomenti
trattati dal Consiglio stesso a seguito della stipula del trattato
bilaterale italo-jugoslavo (meglio noto come Trattato di Osimo).
E'
proprio l'ONU, quindi, a sancire esplicitamente che nel 1977 (con
l'entrata in vigore del trattato) la questione di Trieste si è
chiusa; pertanto, chi oggi sostiene che tale accordo non sia
considerato valido da parte della comunità internazionale, dice
chiaramente il falso.
Non
va peraltro equivocata la frase finale della nota di risposta a
Marchesich, secondo la quale una ripresa in considerazione
dell'argomento richiederebbe l'iniziativa di parte di uno stato
membro delle stesse Nazioni Unite. Un tanto non significa che
qualsiasi stato membro può ridar vita al TLT, bensì che solo uno
stato membro può richiedere di porre una qualsiasi questione all'ordine del
giorno, non un privato cittadino, come all'epoca il sig. Giovanni Marchesich.
Si tratta di un'eventualità del tutto ipotetica e remota, visto che
non si vede quale stato e per quale motivo potrebbe avere interesse
nella creazione del Territorio Libero; non per niente, dopo il 1977,
nessun paese o organismo internazionale ha mai sollevato perplessità
o proteste per l'accordo italo-jugoslavo, né tantomento chiesto
l'attuazione del TLT.
Questione
chiusa...36 anni fa!